Mascheroni e porte alchemiche

Mascheroni e porte alchemiche. DEM, Rutigliano, 2023. Dalle origini più arcaiche del simbolismo locale, agli attuali elementi identitari di un territorio. Questo il percorso di ricerca in cui la cittadinanza di Rutigliano (Ba) è stata coinvolta dal 16 al 30 Aprile.

Dalle origini più arcaiche del simbolismo locale, agli attuali elementi identitari di un territorio. Questo il percorso di ricerca in cui la cittadinanza di Rutigliano (Ba) è stata coinvolta dal 16 al 30 aprile, nell’ambito del progetto partecipativo di arte pubblica “Pittosculture figuline”, finanziato dall’avviso STHAR LAB della Regione Puglia, affidato dal Comune di Rutigliano all’Associazione culturale Pigment Workroom e realizzato in collaborazione con Cime e APS Ziczic e la speciale partecipazione degli artisti Vito Moccia e Marco Barbieri, in arte Dem.
Il progetto ha portato alla realizzazione da parte degli artisti di due murales cittadini sulle pareti speculari della Scuola Primaria-Istituto Comprensivo Settanni-Manzoni di Rutigliano. Multiforme ed ironico, le opere di Dem, che spaziano dal wall-painting, all’illustrazione, all’installazione, si arricchiscono di un linguaggio simbolico che invita ad elaborare un proprio codice d’accesso per questo mondo enigmatico ed arcano. La sua ricerca ha sempre una base antropologica e di lungo studio dei luoghi prima della produzione artistica.
Tema centrale e comune alle due opere è quello della tradizione figula, che trova in Rutigliano una delle città che più ha legato la sua identità e storia nel mondo alle ceramiche suonanti. Vito Moccia e Dem, differenti per età, provenienza e formazione artistica – pittore e artista rutiglianese il primo, celebre per la sua produzione di fischietti tradizionali artista e muralista lombardo il secondo, dai tratti multiformi ed ironici – si sono incontrati sul piano dell’arte muralista e il design urbano, allargando la ricerca anche al lato scultoreo, con la realizzazione di mascheroni che si sono uniti all’opera collettiva finale.
Accessibilità: L’opera è sempre accessibile

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